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biblioteca F-PnParis, Bibliothèque Nationale de France D. 2053
frontespizio

LA FAVOLA DEI TRE GOBBI di Vincenzo Ciampi

manoscritto [1749]-[1754]partituraI, pp. 201
provenienza Paris, [Friedrich Melchior von Grimm]; Paris, Intendance des Menus Plaisirs et Affaires de la Chambre du Roi
formato 243 x 330, 10 pentagrammi
parti parti 2
rappresentazione s. l.s. a.
libretto [Carlo Goldoni]
musica Vincenzo Ciampi
personaggi
Madama Vezzosa (soprano)
Parpagnacco (tenore)
Maccacco (basso)
Conte Bellavita (basso)
fascicolazione
volume I
 descrizione del fascicolo
(carte o pagine; misure; tipo; numerazione)
rastrografia filigrane
contromarche
mani di scrittura provenienza atto
scena
note
1pp. 1-8; 213 x 320; ternione 154; 7-9; 1,5-2; 72-76:5 stemma con corona e croce di S. Andrea nella parte sinistra del campo, C F
  • GOBBI P-F-Pn49
[Francia] parte I Le prime due cc. (foglio di guardia e frontespizio) sono parte integrante del fascicolo e vanno aggiunte a p. 1.
2pp. 9-20; 210 x 310; ternione
  • GOBBI P-F-Pn49
3pp. 21-48; 212 x 320; setterno 155; 7-9; 1,5-2; 70-75:5
  • GOBBI P-F-Pn49
4pp. 49-64; 213 x 315; quaternione 156; 7-9; 1,5-2; 69-76:5
  • GOBBI P-F-Pn49
5pp. 65-80; 213 x 315; quaternione 156; 7-9; 1,5-2; 72-76:5
  • GOBBI P-F-Pn49
6pp. 81-96; 212 x 320; quaternione 158; 7-9; 1,5-2; 74-76:5
  • GOBBI P-F-Pn49
7pp. 97-104; 212 x 320; duerno 157; 7-9; 1,5-2; 70-77:5
  • GOBBI P-F-Pn49
p.104 bianca
8pp. 105-120; 212 x 320; quaternione 156; 7-9; 1,5-2; 74-76:5
  • GOBBI P-F-Pn49
parte II
9pp. 121-136; 210 x 313; quaternione 155; 7-9; 1,5-2; 71-74:5
  • GOBBI P-F-Pn49
10pp. 137-152; 209 x 315; quaternione 156; 7-9; 1,5-2; 71-73:5
  • GOBBI P-F-Pn49
11pp. 153-164; 208 x 319; ternione 154; 7-9; 1,5-2; 71-73:5
  • GOBBI P-F-Pn49
12pp. 165-176; 210 x 313; ternione 155; 7-9; 1,5-2; 72-76:5
  • GOBBI P-F-Pn49
13pp. 177-194; 210 x 320; quinterno privo della sesta c.
  • GOBBI P-F-Pn49
14pp. 195-198; 210 x 320; foglio 154; 7-9; 1,5-2; 72-76:5
  • GOBBI P-F-Pn49
15pp. 199-201; 210 x 320; duerno 156; 7-9; 1,5-2; 72-76:5
  • GOBBI P-F-Pn49
Le ultime due cc. del duerno sono bianche, non rigate e utilizzate come fogli di guardia.
bibliografia Giovanni Polin, Le «opere che al dosso degli attor non son tagliate riescon per ordinario impasticciate». Riflessioni sullo status del testo spettacolare melodrammatico nel '700, in Atti del convegno internazionale di studi. Responsabilità d'autore e collaborazione nell'opera dell'età barocca: il «pasticcio» (Reggio Calabria, 2-3 ottobre 2009) a cura di G. Pitarresi, Reggio Calabria, Laruffa, 2011, pp. 325-364, 349-350.
Catherine Massip, La bibliothèque musicale du baron Grimm, in D'un opéra l'autre. Hommage a Jean Mongrédien, a cura di J. Gribenski, M. C. Mussat, H. Schneider, Paris, Presse de l'Université Paris Sorbonne, 1996, pp. 289-305.
osservazioni

In tutto il codice le carte sono tagliate con irregolarità. Inoltre la rigatura dei fogli avviene in modo approssimativo, probabilmente per la mancanza di quella sorta di camicia che utilizzava chi rigava i fogli da musica per dare regolarita alle misure della pagina. Nella filigrana filoni e vergelle si presentano rispettivamente orizzontali e verticali invece che al contrario, come d'uso nelle tipiche partiture oblunghe. Questo fa suppore che la carta utilizzata fosse stata tagliata per essere inizialmente usata con il lato più lungo in verticale, presumibilmente per copiare delle parti staccate. L' ipotesi sull'origine del ms. si basa sul confronto con un altro ms., presente nel catalogo della biblioteca del barone Grimm e citato da Massip, Il geloso schernito di Pietro Chiarini (F-Pn D. 2043) identico per rilegatura ma soprattutto per mano di scrittura e tipologia di carta, presente nell'inventario Bruni dei beni confiscati al nobile pubblicato da Massip. Però Massip non censisce in F-Pn l'intermezzo di Ciampi né quello di Chiarini. L'ipotesi è che tali manufatti siano stati prodotti da un bouffon italiano (forse Giuseppe Cosimi) su carta francese, in base a una richiesta di Grimm.