Il filosofo di campagna, libretto, Torino, Avondo, 1759

 IL FILOSOFO DI CAMPAGNA
 
 
    Dramma giocoso per musica di Polisseno Fegeio, pastor arcade, da rappresentarsi nel teatro di sua altezza serenissima il signor principe di Carignano nell’autunno dell’anno MDCCLIX.
    Torino, presso Giacomo Giuseppe Avondo, stampatore e libraio della società de’ signori cavalieri, vicino al Senato vecchio.
 
 
 ATTORI
 
 NARDO ricco contadino detto il Filosofo
 (signor Giovanni Lovatini)
 LENA nipote di Nardo
 (la signora Giovanna Baglioni)
 LESBINA cameriera in casa di don Tritemio
 (la signora Clementina Baglioni)
 DON TRITEMIO cittadino abitante in villa
 (signor Francesco Caratoli, virtuoso di sua altezza serenissima il signor duca di Modena)
 EUGENIA figlia nubile di don Tritemio
 (la signora Vincenzia Baglioni)
 RINALDO gentiluomo amante di Eugenia
 (signor Gaspare Savoj)
 CAPOCCHIO notaro della villa
 (signor Francesco Baglioni)
 
    La musica è del signor Baldassare Galuppi detto il Buranello.
 
 
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Atto primo: giardino in casa di don Tritemio; campagna con casa rustica; salotto in casa di don Tritemio con varie porte.
    Atto secondo: camera di don Tritemio; campagna; camera in casa di don Tritemio.
    Atto terzo: luogo campestre con casa rustica di Nardo.
    Inventori e pittori delle scene li signori fratelli Galliari piemontesi.