Nitteti, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1770
Esemplare consultato: US-Wc (collezione Schatz); pp. 85 + 2 n.n. Fregi al frontespizio, ad inizio di ciascun atto e a conclusione di primo e terzo atto. Capolettera ornato nel primo verso della prima scena di ciascun atto. Presenza di balli. Edizione metastasiana di riferimento: Madrid, 1756 con cui il libretto concorda nelle due seguenti varianti, rispetto all'edizione Reale e all'edizione Herissant: «Beroe, idol mio, pur ti riveggo alfine» (I.10) e «Sammete ama da vero; e amato teme» (II.9). L'aria «Men bramosa di stragi funeste» (II.10, vv. 713-718) proviene da Ciro riconosciuto (II.9), pur con delle varianti nella seconda strofa dovute ai verbi coniugati in terza persona («arde», «delira», «smania», «freme», ecc.), anziché in prima, come accade nel Ciro riconsciuto. Sono stati mantenuti: doppo passim; Argomento publica; Mutazioni di scene orizonte; 993 anziosa. Sono stati emendati: egizj] egizi passim; Argomento Ne volle] Né volle; 60 qual'armi] qual armi, 221 qual'acquisto] qual acquisto, 318 principj] principi, 662 Ad io (non dà senso)] Ed io, 804 desprezzo] disprezzo, 849 clemeza] clemenza, 937 esposo (non dà senso)] e sposo, 976 immitarti] imitarti. Le didascalie collocate in nota sono state trascritte nella posizione indicata dall'esponente. È stata aggiunta l'h etimologica a tutte le voci del verbo avere, secondo l'uso moderno. Sono state omesse le indicazioni del daccapo nell'aria. |