Artaserse, libretto, Stoccarda, Cotta, 1756

 SCENA X
 
 ARTABANO
 
 ARTABANO
 Son pur solo una volta e dall'affanno
 respiro in libertà. Quasi mi persi
 nel sentirmi d'Arbace
735giudice destinar; ma superato,
 non si pensi al periglio.
 Salvai me stesso, or si difenda il figlio.
 
    Così stupisce e cade
 pallido e smorto in viso
740al fulmine improviso
 l'attonito pastor.
 
    Ma quando poi s'avvede
 del vano suo spavento,
 sorge, respira, e riede
745a numerar l'armento
 disperso dal timor. (Parte)
 
 Fine dell’atto secondo