La clemenza di Tito, libretto, Stoccarda, Cotta, 1753

 le lagrime amorose, i cari amplessi
760e le fraposte a’ baci
 affollate domande? Ah madre... Ah figlio...
 Udisti i casi miei? Narrami i tui...
 Quanto errai... Quanto piansi... Io dissi... Io fui...
 No; questo è troppo, o il figlio mio non sei
765o per nuova sventura
 tutti gli ordini suoi cambiò natura.
 CIRO
 (Si voli a Mitridate; egli alla madre
 di spiegarmi permetta).
 MANDANE
 Né vuoi parlar?
 CIRO
                                Sì; pochi istanti aspetta;
770a momenti ritorno. (S’incamina frettoloso)
 MANDANE
                                       Ah prima... Ah senti,
 di’, sei Ciro o non sei?
 CIRO
                                           Torno a momenti.