La clemenza di Tito, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1771

 SCENA VIII
 
 TITO e SERVILIA
 
 TITO
 Contro me si congiura! Onde il sapesti?
 SERVILIA
 Un de' complici venne
 tutto a scoprirmi, acciò da te gl'implori
580perdono al fallo.
 TITO
                                E Lentulo è infedele!
 SERVILIA
 Lentulo è della trama
 lo scellerato autor. Sperò di Roma
 involarti l'impero.
 Ma, giustizia del ciel! l'istesse vesti
585ch'ei cinse per tradirti
 fur tua difesa e sua ruina. Un empio
 fra i sedotti da lui corse, ingannato
 dalle auguste divise,
 e per uccider te Lentulo uccise.
 TITO
590Dunque morì nel colpo?
 SERVILIA
                                               Almen se vive
 egli nol sa.
 TITO
                       Come l'indegna tela
 tanto poté restarmi occulta?
 SERVILIA
                                                     E pure
 fra' tuoi custodi istessi
 de' complici vi son. Cesare è questo
595lo scelerato segno, onde fra loro
 si conoscono i rei. Porta ciascuno
 pari a questo, signor, nastro vermiglio
 che su l'omero destro il manto annoda.