La clemenza di Tito, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1771

 SCENA X
 
 SESTO, VITELLIA, TITO e SERVILIA
 
 VITELLIA
 (Ah Sesto è qui; non mi scoprisse almeno).
 SESTO
620Sì, sì voglio al suo piè... (Vuole andare a Tito)
 VITELLIA
                                              Cesare invitto, (S’inoltra e l’interrompe)
 preser gli dei cura di te.
 SESTO
                                              (Mancava
 Vitellia ancor).
 TITO
                              Il perder, principessa,
 e la vita e l'impero
 affliggermi non può; ma quando a Roma
625giovi ch'io versi il sangue
 perché insidiarmi? Ho ricusato mai
 di versarlo per lei? Non sa l'ingrata
 che son romano anch'io, che Tito io sono?
 Perché rapir quel che offerisco in dono?
 SERVILIA
630O vero eroe!