Demetrio, libretto, Mannheim, Pierron, 1753

 TITO
                                     Dubiti ancora? (Tito comincia a turbarsi)
 Ma, Sesto, mi ferisci
 nel più vivo del cor. Vedi che troppo
 tu l’amicizia oltraggi
1265con questo diffidar. Pensaci. Appaga
 il mio giusto desio. (Con impazienza)
 SESTO
 (Ma qual astro splendeva al nascer mio!) (Con impeto di disperazione)
 TITO
 E taci? E non rispondi? Ah già che puoi
 tanto abusar di mia pietà...
 SESTO
                                                    Signore...
1270Sappi dunque... (Che fo?)
 TITO
                                                  Siegui.