Demofoonte, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1775

 SCENA VII
 
 DIRCEA e CREUSA
 
 CREUSA
 E tu Dircea che fai? Di te si tratta,
 si tratta del tuo sposo. Appresso a lui
1120corri, cerca saper... Ma tu non m'odi?
 Svegliati alfin. Sfoga il duol che nascondi,
 piangi, lagnati almen, parla, rispondi.
 DIRCEA
 
    Che mai risponderti,
 che dir potrei?
1125Vorrei difendermi,
 fuggir vorrei;
 né so qual fulmine
 mi fa tremar.
 
    Divenni stupida
1130nel colpo atroce.
 Non ho più lagrime;
 non ho più voce;
 non posso piangere;
 non so parlar. (Parte)