Didone abbandonata, libretto, Roma, de’ Rossi, 1747

 SCENA IX
 
 SELENE sola
 
 SELENE
 Sprezzar la fiamma mia,
 togliere alla mia fede ogni speranza
 esser vanto potria di tua costanza.
 Ma se poi non consenti
1150che scopra i suoi tormenti il core amante,
 sei barbaro con me, non sei costante.
 
    Nel duol che prova
 l'alma smarrita
 non trova aita,
1155speme non ha.
 
    E pur l'affanno
 che mi tormenta
 anche a un tiranno
 faria pietà. (Parte)