Didone abbandonata, libretto, Roma, de’ Rossi, 1747

 SCENA XII
 
 DIDONE e SELENE
 
 SELENE
 Ah non fidarti. Osmida
1190tu non conosci ancor.
 DIDONE
                                         Lo so purtroppo.
 A questo eccesso è giunta
 la mia sorte tiranna;
 deggio chiedere aita a chi m'inganna.
 SELENE
 Non hai fuor che in te stessa altra speranza.
1195Vanne a lui, prega e piangi;
 chi sa? Forse potrai vincer quel core.
 DIDONE
 Alle preghiere, ai pianti
 Dido scender dovrà?
 SELENE
 O scordati il tuo grado
1200o abbandona ogni speme;
 amore e maestà non vanno insieme.