Didone abbandonata, partitura ms. A-Wn, 1763

 DIDONE
 
 DIDONE
 Ah che dissi infelice! A quell’eccesso
 mi trasse il mio furore!
1355Oh dio cresce l’orrore. Ovunque io miro
 mi vien la morte e lo spavento in faccia,
 trema la reggia e di cader minaccia.
 Selene, Osmida, ah tutti,
 tutti cedeste alla mia sorte infida,
1360non v’è chi mi soccorra o chi m’uccida.
 
    Vado... Ma dove?... Oh dio!