Ezio, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1772

 SCENA VIII
 
 VARO
 
 VARO
545Folle è colui che al tuo favor si fida,
 instabile fortuna. Ezio felice
 della romana gioventù poc'anzi
 era oggetto all'invidia,
 misura ai voti e in un momento poi
550così cangia d'aspetto
 che dell'altrui pietà si rende oggetto.
 Purtroppo, o sorte infida,
 folle è colui che al tuo favor si fida.
 
    Nasce al bosco in rozza cuna
555un felice pastorello
 e con l'aure di fortuna
 giunge i regni a dominar.
 
    Presso al trono in regie fasce
 sventurato un altro nasce
560e fra l'ire della sorte
 va gli armenti a pascolar. (Parte)