La favola de’ tre gobbi, libretto, Venezia, Fenzo, 1749

 MACACCO
 Co... co... co... cosa fate?
 PARPAGNACCO
 Lasciatelo ammazzar.
 IL CONTE
                                          Non mi tenete.
 MACACCO
 Ama... ma... ma... ma... ma... ma...
 ma... mazzatevi pur quanto volete.
 PARPAGNACCO
355Ma tu pur sei rivale.
 IL CONTE
 Tu pur Vezzosa adori.
 IL CONTE, PARPAGNACCO
 Voglio cavarti il cor; cedila o mori.
 MACACCO
 No no no, ca... ca... ca... cari fratelli,
 ve la ce... ce... ce... cedo;
360non voglio andar per quelle luci belle
 a farmi bu... bu... bu... bucar la pelle.
 IL CONTE
 Ehi tiratev'in qua,
 ditem'in confidenza,
 siete voi di Vezzosa innamorato?
 MACACCO
365So... sono e non so... sono;
 ma io son buo... buono;
 non ho ge... gelosia
 e ho gusto d'ama... mare in compagnia.
 PARPAGNACCO
 Eh ehm, signor barone,
370una parola in grazia.
 MACACCO
                                        Ve... ve... vegno.
 PARPAGNACCO
 Amate veramente
 voi pure la Vezzosa?
 MACACCO
 Vi dirò una co... cosa,
 l'amo anch'i... ch'i... ch'i... ch'io
375ma di voi non pre... prendo soggezione,
 io sono un buon co... co... co... compagnone.
 IL CONTE
 Venite qua, sentite,
 di voi poco m'importa.
 Mi basta che colui vada in malora.
 MACACCO
380Lascia... scia... scia... sciate
 fa... fa... fa... fare a me.
 PARPAGNACCO
                                            Caro Macacco,
 non ho finito ancor.
 MACACCO
                                       La la va lunga.
 PARPAGNACCO
 Io di voi son contento.
 Non vorrei che colui venisse qui.
 MACACCO
385Sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì.
 IL CONTE
 Un poco di creanza, padron mio, (A Parpagnacco)
 voglio parlar anch'io.
 PARPAGNACCO
 Quest'azione non è da cavaliero.
 MACACCO
 Mi mi mi son venuti
390in cu... cu... cu... cu... cupola da vero.
 IL CONTE
 
    Vi prego di core (A Macacco)
 di farmi un favore.
 Parlate a madama,
 pregate per me.
395Eh bene! Che c'è? (A Parpagnacco che ascolta)
 
    Che bella creanza!
 Sentite, direte
 ch'io l'amo e l'adoro,
 ch'ell'è il mio tesoro,
400che andarle vorrei
 a far riverenza.
 Ma che impertinenza! (A Parpagnacco)
 Tiratev'in là.
 M'avete capito? (A Macacco)
405V'aspetto poi qua.
 
    Potete anche dirle
 la gran differenza
 che passa e che v'è
 tra quello e fra me.
410Io son tutto grazia;
 di lui malagrazia
 maggior non si dà.
 Un po' di creanza, (A Parpagnacco)
 tiratev'in là.
 
 MACACCO
415Su... subito va... vado.
 PARPAGNACCO
 Sentite ancora me.
 MACACCO
                                     Non po... po... posso.
 PARPAGNACCO
 Un galantuom s'ascolta.
 MACACCO
                                              Pa... pa... pa...
 parlate un'altra volta.
 PARPAGNACCO
 Una sola parola e poi andate.
 MACACCO
420V'ho inte... te... te... te... teso
 se... senza che che che che che parlate.
 
    V'ho ca... ca... ca... ca... capito. (A Parpagnacco)
 Pa... pa... pa... parlerò.
 Voi sarete se... servito. (Al conte)
425Il mezzan vi fa... farò;
 
    son di buon co... co... co... core,
 l'acciallin vi ba... ba... ba... ba...
 ba... ba... ba... ba... batterò. (Parte)