La favola de’ tre gobbi, libretto, Berlino, Haude e Spener, 1754 (Potsdam, I tre gobbi)

 Camera con due porte.
 
 Madama VEZZOSA, poi PARPAGNACCO
 
 MADAMA
 
    Fin che son fresca,
 fin che son bella,
 amor martella
 e fa ti ti,
5amor ribatte
 e fa tu tu.
 
    Ma se s'increspa
 un dì la pelle,
 o donne belle,
10non lo fa più.
 
 Per tutte le botteghe
 so che di me si parla,
 per le vie, per le piazze e per le case;
 in ogn'angolo alfin della città
15non si fa che parlar di mia beltà.
 Io però non son pazza;
 non mi fo vagheggiar per ambizione,
 non cerco cicisbei belli e graziosi
 ma ricchi, di buon core e generosi.
20So che la gioventù passa e non dura,
 onde chi non procura
 per tempo stabilir la sua fortuna
 arriva alla vecchiezza
 ed allora può dirsi: «Addio bellezza!» (Un servo gli porta un’imbasciata)
25Come? Chi? Il marchese Parpagnacco?
 Venga, venga, è padrone.
 Costui fa il signorone,
 benché nato villan, ma non importa;
 in oggi, chi ha denaro in quantità
30porta nel suo taschin la nobiltà.