La favola de’ tre gobbi, libretto, Bonn, Rommerskirchen, 1764 (Madama Vezzosa)

 BELLAVITA
 Al volto porporino
185di madama Vezzosa umil m'inchino.
 VEZZOSA
 Io dalle grazie sue resto stordita
 e riverisco il conte Bellavita.
 BELLAVITA
 Permetta, anzi conceda
 che prostrato si veda
190il prototipo ver de' rispettosi,
 l'infimo de' suoi servi generosi.
 VEZZOSA
 Signor, lei mi confonde;
 vorrei dir... Ma non so,
 per andare alla breve, io tacerò.
 BELLAVITA
195Quel silenzio loquace
 quanto, quanto mi piace; ella tacendo
 col muto favellar va rispondendo;
 ed io, che tutto intendo,
 il genio suo comprendo,
200ella vuol favorirmi ed io m'arrendo
 ed accetto le grazie e grazie rendo.
 VEZZOSA
 Non ne dica di più; lo so, lo credo.
 Lo capisco, lo vedo,
 lei è tutto ben fatto,
205lei è tutto gentil. Lei è (un bel matto).
 
    Voi siete un bel furbetto,
 io vi conosco già.
 Ahimè! Con quel risetto
 voi mi ferite il cor.
 
210   In questo petto mio
 non v'è mai stato amor;
 ed ora sento, oh dio!
 che per il mio gobbetto
 son tutta tutta ardor.
 
215   Quei globi graziosi
 son cari, belli e sono
 due cardini amorosi,
 ove risiede in trono
 il faretrato Amor.
 
 BELLAVITA
220Senta signora mia, per dire il vero,
 io sono un cavaliero
 ameno e disinvolto,
 se lei m'osserva in volto,
 un certo non so che vi vederà
225che s'accosta di molto alla beltà.
 Circa la grazia poi, non fo per dire,
 osservi la presenza,
 col piè sempre in cadenza.
 Nelle braccia grazioso,
230nel gestir manieroso,
 si può dire ch'io sia cosa compita;
 e poi, che serve? Il conte Bellavita.
 
    Veda che garbo,
 veda che brio,
235tutto son io
 grazia e beltà;
 
    io colle dame
 son tutto amore,
 son l'amorino
240caro, carino,
 son per le donne
 tutto bontà;
 
    ma a chi m'offende
 sono terribile,
245con braccio orribile,
 con luci irate
 tiro stoccate
 di qua e di là.
 
 VEZZOSA
 Non si stia ad affaticare,
250sempre meno dirà di quel che appare;
 ma, se è tanto grazioso,
 sarà ancor generoso?
 BELLAVITA
                                         Eh? Cosa importa?
 Dov'è grazia, beltà
 non si ricerca generosità.
 VEZZOSA
255Signor, lei mi perdoni, in questo sbaglia.
 BELLAVITA
 Parmi di sentir gente?
 VEZZOSA
                                            Eh! Dite piano,
 poiché tengo un germano
 ch'è più tosto cervello stravagante,
 se ci sente, vorrà far l'arrogante.
 BELLAVITA
260Tiriamoci più in qua; torniamo un poco
 al discorso di prima;
 per essempio, dovendo
 darci un segno d'amor, quest'orologio,
 dite, saria opportuno?
 VEZZOSA
265Ah, sì, ne ho perso uno
 simile appunto a quello.
 BELLAVITA
 Guardate con che grazia io vel presento.
 VEZZOSA
 O che grazia gentil! Siete un portento.
 BELLAVITA
 Mi vorrete poi bene?
 VEZZOSA
                                         Uh, tanto tanto.
 BELLAVITA
270Ci piace il volto mio?
 VEZZOSA
                                         Siete un incanto.
 BELLAVITA
 
    Vezzosa gradita,
 mio dolce tesoro.
 
 VEZZOSA
 
 Per voi, Bellavita,
 io smanio, io moro.
 
 A DUE
 
275Che dolce contento
 ch'io provo, ch'io sento,
 che brio! Che beltà!
 
 BELLAVITA
 
    Ohimè! Sento gente!
 
 VEZZOSA
 
 No no, non è niente.
280Sarà mio fratello.
 
 BELLAVITA
 
 Ha poco cervello,
 tremar ci farà.
 
 VEZZOSA
 
    Non tema di nulla.
 
 BELLAVITA
 
 Stia fermo, stia qua.
 
 PARPAGNACCO
 
285   Padron riverito.
 
 BELLAVITA
 
 Son servo obligato.
 
 VEZZOSA
 
 Che gran civiltà!
 
 PARPAGNACCO
 
    È tutto compito.
 
 VEZZOSA
 
 Sorella gli sono,
290spiacermi non sa.
 
 BELLAVITA
 
    È assai ben creato.
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO A DUE
 
 Fratello più buono
 di lui non si dà.
 
 VEZZOSA
 
    Per fino ch'ei parte
295celatevi in là.
 
 PARPAGNACCO
 
 È troppa bontà.
 
 VEZZOSA
 
    Andate in disparte.
 Che poi partirà.
 
 PARPAGNACCO, BELLAVITA A DUE
 
    Gli son servitore.
300Commandi signore,
 ma con libertà.
 
 VEZZOSA
 
    O questa sì ch'è bella,
 m'hanno creduto affé.
 
 MACACCO
 
    Non c'è più più nessuno,
305to... to... to... tocca a me.
 
 VEZZOSA
 
    E questo bel Maccaco
 da me cosa vorrà?
 
 MACACCO
 
    Mia ca... ca... ca... ca... cara.
 
 VEZZOSA
 
 Mio be... be... be... be... bello
310son qua qua qua qua qua.
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO A DUE
 
    Un altro fratello
 codesto ancor sarà.
 
 MACACCO
 
    Or sono nell'imbroglio.
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO A DUE
 
 No so cosa sarà.
 
315   E ben quanti fratelli
 avete, mia signora?
 
 VEZZOSA
 
 Padroni cari e belli,
 io non ve lo so dir.
 
 PARPAGNACCO
 
    Voi siete menzogniera.
 
 BELLAVITA
 
320Voi siete lusinghiera.
 
 A DUE
 
 Scoperta siete già.
 
 VEZZOSA
 
    Andate ch'io vi mando.
 
 MACACCO
 
 Andate via di qua.
 
 BELLAVITA
 
 Co... cosa mai sarà?
 
325   Che razza maledetta?
 
 VEZZOSA, PARPAGNACCO A DUE
 
 Che rabbia che mi fa!