La favola de’ tre gobbi, libretto, Modena, Soliani, s.d. (Li tre gobbi)

 SCENA PRIMA
 
 VEZZOSA con cameriera
 
 VEZZOSA
 
    Alla tuoletta
 mi vado a porre.
 E cosa dite?
 Non farò bene?
5O certo sì.
 Mi vuo' conciare
 ma da mia pari
 un bel toppè.
 
 Per tutte le botteghe
10so che di me si parla,
 per le vie, per le piazze e per le case,
 in ogni angolo alfin della città
 non si fa che parlar di mia beltà.
 Io però non son pazza,
15non cerco cicisbei belli e graziosi
 ma ricchi, di buon core e generosi.
 So che la gioventù passa e non dura,
 onde chi non procura
 per tempo stabilir la sua fortuna
20arriva la vecchiezza
 ed allora può dirsi: «Addio bellezza». (Esce un servo che parla piano a madama)
 Come? Chi è? Il marchese Parpagnacco?
 Venga, venga, è padrone.
 Costui fa il signorone,
25benché nato villan; ma non importa.
 Oggidì chi ha denaro in quantità
 porta nel suo taschin la nobiltà.