La favola de’ tre gobbi, libretto, Modena, Soliani, s.d. (Li tre gobbi)

 PARPAGNACCO
 Dunque sarem d'accordo,
 dunque anderemo insieme
 alla conversazion.
 BELLAVITA
                                   Sì, non mi preme.
 Venite da madama,
505venga il terzo ed il quarto ed anche il quinto,
 so che il merito mio sarà distinto.
 PARPAGNACCO
 Sapete, signor conte,
 perché una tal risposta
 diedi alla cameriera,
510perché la mia maniera,
 il mio garbo, il mio tratto
 darà a voi, darà a tutti scaccomatto.
 BELLAVITA
 Veramente voi siete un bel Narciso.
 PARPAGNACCO
 Oh che leggiadro viso!
515Che grazia avete voi?
 Io giuro da marchese,
 siete una figurina alla chinese.
 
    Se vi guardo ben bene nel volto
 voi mi fate di risa crepar;
520quel visino così disinvolto
 è una cosa che fa innamorar.
 Che ti venga la rabbia sul dorso;
 guarda l'orso, mi vuole graffiar.
 
 BELLAVITA
 Cotanta impertinenza
525io soffrire non voglio.
 PARPAGNACCO
                                          Siate buono,
 che se caccio la spada un'altra volta
 griderete pietà, soccorso invano.
 BELLAVITA
 Misero voi, s'io torno a metter mano.
 PARPAGNACCO
 Ma vien madama.
 BELLAVITA
                                    Non ci vegga irati.
 PARPAGNACCO
530Lo sdegno sospendiam.
 BELLAVITA
                                             Cessino l'onte.
 PARPAGNACCO
 V'abbraccio, amico.
 BELLAVITA
                                       Ed io vi bacio in fronte.