La fenice sul rogo o vero La morte di San Giuseppe, libretto, Napoli, Porsile, 1737

 MACACCO
 
 Co... cosa mai sarà.
 
 A QUATTRO
 
345   Che razza maledetta,
 che rabbia che mi fa.
 
 Fine dell’intermezzo dell’atto primo
 
 
 PARTE SECONDA
 
 Giardino.
 
 Il marchese PARPAGNACCO da una parte, il conte BELLAVITA dall’altra
 
 PARPAGNACCO
 
    Corpo di Bacco!
 Son Parpagnacco.
 
 CONTE
 
 Femina ardita,
350son Bellavita.
 
 A DUE
 
 Le mie vendette
 teco vuo’ far.
 Ecco il rivale, lo voglio sfidar.
 
 CONTE
 
    Ponete mano.
 
 PARPAGNACCO
 
355Fuori la spada.
 
 A DUE
 
 Brutto villano, ti voglio scannar.
 
    Alto, ferma, tira, vieni.
 Oh che poltrone,
 non sa tirar! (Viene il baron Macacco)
 
 MACACCO
360Co... co... co... cosa fate?
 PARPAGNACCO
 Lasciatelo ammazzar.
 CONTE
                                          Non mi tenete.
 MACACCO
 Ama... ma... ma... ma... ma... ma...
 ma... mazzatevi pur quanto volete.
 PARPAGNACCO
 Ma tu pur sei rivale.
 CONTE
365Tu pur Vezzosa adori.
 CONTE, PARPAGNACCO
 Voglio cavarti il cor; cedila o mori.
 MACACCO
 No no no, ca... ca... ca... cari fratelli
 ve la ce... ce... ce... cedo,
 non voglio andar per quelle luci belle
370a farmi bu... bu... bu... bucar la pelle.
 CONTE
 Eh tiratev’in qua,
 ditem’in confidenza,
 siete voi di Vezzosa innamorato?
 MACACCO
 So... sono e non so... sono;
375ma io son buo... buono;
 non ho ge... gelosia
 e ho gusto d’ama... mare in compagnia.
 PARPAGNACCO
 Eh ehm, signor barone,
 una parola in grazia.
 MACACCO
                                        Ve... ve... vegno.
 PARPAGNACCO
380Amate veramente
 voi pure la Vezzosa?
 MACACCO
 Vi dirò una co... cosa,
 l’amo anch’i... ch’i... ch’i... ch’io
 ma di voi non pre... prendo soggezione,
385io sono un buon co... co... co... compagnone.
 CONTE
 Venite qua; sentite,
 di voi poco m’importa,
 mi basta che colui vada in malora.
 MACACCO
 Lascia... scia... scia... sciate
390fa... fa... fa... fare a me.
 PARPAGNACCO
                                            Caro Macacco,
 non ho finito ancor.
 MACACCO
                                       La la va lunga.
 PARPAGNACCO
 Io di voi son contento.
 Non vorrei che colui venisse qui.
 MACACCO
 Sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì.
 CONTE
395Un poco di creanza, padron mio, (A Parpagnacco)
 voglio parlar anch’io.
 PARPAGNACCO
 Quest’azione non è da cavaliero.
 MACACCO
 Mi mi mi son venuti
 in cu... cu... cu... cu... cupola da vero.
 CONTE
 
400   Vi prego di core (A Macacco)
 di farmi un favore.
 Parlate a madama,
 pregate per me.
 
    Eh bene! Che c’è? (A Parpagnacco che ascolta)
405Che bella creanza!
 Sentite, direte
 ch’io l’amo e l’adoro,
 ch’ell’è il mio tesoro,
 che andarle vorrei
410a far riverenza
 ma che impertinenza! (A Parpagnacco)
 Tiratev’in là!
 M’avete capito? (A Macacco)
 V’aspetto poi qua.
 
415   Potete anche dirle
 la gran differenza
 che passa e che v’è
 tra quello e fra me.
 Io son tutto grazia,
420di lui malagrazia
 maggior non si dà.
 Un po’ di creanza, (A Parpagnacco)
 tiratev’in là.
 
 MACACCO
 Su... subito va... vado.
 PARPAGNACCO
425Sentite ancora me.
 MACACCO
                                     Non po... po... posso.
 PARPAGNACCO
 Un galantuom s’ascolta.
 MACACCO
                                              Pa... pa...
 parlate un’altra volta.
 PARPAGNACCO
 Una sola parola e poi andate.
 MACACCO
 V’ho inte... te... te... te... teso
430se... senza che che che che che parlate.
 
    V’ho ca... ca... ca... ca... capito. (A Parpagnacco)
 Pa... pa... pa... parlerò.
 Voi sarete se... servito. (Al conte)
 Il mezzan vi fa... farò;
 
435   son di buon co... co... co... core,
 l’acciallin vi ba... ba... ba... ba...
 ba... ba... ba... ba... batterò. (Parte)
 
 CONTE
 Veramente voi siete il bel soggetto.
 PARPAGNACCO
 Oh che gentile aspetto!
440Che amabile figura!
 CONTE
 Che gran caricatura!
 PARPAGNACCO
                                        Ah gobbo!
 CONTE
                                                             Ah monte!
 Oh che caro marchese!
 PARPAGNACCO
                                            Oh che bel conte!
 CONTE
 Che sì, che il mio bastone
 ti rompe quel gobbone.
 PARPAGNACCO
445Che sì, che sì, che con un temperino
 ti taglio quel gobbino.
 CONTE
 Timore non ho!
 PARPAGNACCO
                                Non ho paura.
 CONTE
 Faccia di bernardon.
 PARPAGNACCO
                                         Brutta figura. (Viene madama vestita alla veneziana)
 MADAMA
 Ola, ola fermeve,
450cossa diavolo feu;
 dixé, cossa gh’aveu?
 Se ve dixé più robba,
 la stizza ve farà crescer la gobba.
 PARPAGNACCO
 Veneziana gentil, chi siete voi?
 CONTE
455Cercate voi di me?
 MADAMA
 Domando tutti do. Son vegnua qua
 per parte de madama, mia parona,
 a farve riverenza
 e a dirve do parole in confidenza.
 PARPAGNACCO
460Dite, dite.
 CONTE
                      Parlate.
 PARPAGNACCO
 V’ascolto con diletto.
 CONTE
 Mi balza il cor per l’allegria nel petto.
 MADAMA
 La sa che tutti do sé innamorai
 per ela spasemai,
465anca ela la dise
 che sé le so raise,
 la ve vuol tutti do per so morosi.
 Ma ghe dispiase affé che sié zelosi.
 Savé che zelosia
470dal mondo xe bandia,
 no la se usa più. Nualtre donne
 savé che la volemo a nostro modo.
 Chi ne sa segondar
 qualcossa pol sperar.
475Ma chi troppo pretende e xe ustinà
 lo mandemo ben ben de là da Stra.
 Donca penseghe ben,