Il filosofo di campagna, libretto, Venezia, 1755 (Trieste)

 SCENA XI
 
 EUGENIA e DON TRITEMIO
 
 DON TRITEMIO
 Dunque giacché lo sai tel dico anch'io;
 è questi il pensier mio.
 Doppoché tu sarai fatta la sposa,
 anch'io mi sposerò questa fanciulla.
790Piangi? Sospiri? E non rispondi nulla?
 Son stanco di soffrirti.
 Oggi darai la man. S'ha da finire.
 Se sei pazza, non vuo' teco impazzire. (Parte)
 EUGENIA
 Pazza a ragion mi chiama
795il genitor crudele,
 se in faccia al mio fedele, al mio diletto,
 ho tradito l'affetto,
 per celar, follemente, in sen l'arcano;
 ed or mi lagno ed or sospiro invano.
 
800   Se temo, se spero
 ancora non so.
 So ben che il pensiero
 che il caro mio bene
 mi crede infedele
805mi porta a penar.
 
    In questo martire
 riposo non ho,
 mi sento languire,
 mi sento mancar.