Alessandro nell’Indie, libretto, Stoccarda, Cotta, 1760

 SCENA II
 
 ERISSENA, poi CLEOFIDE
 
 ERISSENA
 Sì funesto comando
 amareggia il piacer ch'io proverei
1190per la vita di Poro. Oh dio! Se penso
 che trafitto per me cade Alessandro,
 palpito e tremo.
 CLEOFIDE
                                Immagini dolenti,
 deh, per pochi momenti
 partite dal pensier.
 ERISSENA
                                      Regina, ormai
1195rasciuga i lumi. Il consolarsi alfine
 è virtù necessaria alle reine.
 CLEOFIDE
 Quando si perde tanto,
 necessità, non debolezza è il pianto.
 ERISSENA
 (Lagrime intempestive!
1200Mi fa pietà; le vorrei dir che vive).