Il filosofo di campagna, libretto, Bologna, Sassi, 1756

 SCENA IV
 
 RINALDO solo
 
 RINALDO
 Di Nardo nell'albergo,
 che fu già mio rival, ci porta il fato.
 Ma Nardo ho ritrovato
 meco condiscendente e non pavento;
1275ed ho cuor d'incontrare ogni cimento.
 
    Guerrier, che valoroso
 nell'assalir si veda,
 quand'ha in poter la preda
 perderla non saprà.
 
1280   Pianti, fatiche e stenti
 mi costa l'idol mio.
 Barbaro fato e rio
 tormela non potrà. (Entra nella casa suddetta)