Il filosofo di campagna, libretto, Bergamo, Traina, 1756

 SCENA XI
 
 EUGENIA e DON TRITEMIO
 
 DON TRITEMIO
790Dunque giacché lo sai, tel dico anch'io;
 è questi il pensier mio
 doppoché tu sarai fatta la sposa,
 anch'io mi sposerò questa fanciulla.
 Piangi? Sospiri e non rispondi nulla?
795Son stanco di soffrirti.
 Oggi darai la man. S'ha da finire.
 Se sei pazza non vuo' teco impazzire. (Parte)
 EUGENIA
 Pazza a raggion mi chiama
 il genitor crudele,
800se in faccia al mio fedele, al mio diletto,
 ho tradito l'affetto,
 per celar follemente in sen l'arcano,
 ed or mi lagno ed or sospiro invano.
 
    Misera a tante pene
805come resisto, oh dio!
 Il crudo affanno mio
 ah tolerar non so.
 
    Dov'è l'amato bene?
 Dove s'asconde, o cieli?
810Amor, se non lo sveli,
 più vivere non vuo'. (Parte)