Il filosofo di campagna, libretto, Forlì, Barbiani, 1758

 SCENA XVI
 
 LA LENA sola
 
 LA LENA
 Se fosse in casa mia
 questa signora zia, confesso il vero
 non vi starei con essa un giorno intero.
990Sprezza la contadina,
 vuol far da cittadina,
 perché nata in città per accidente,
 perché bene sa far l'impertinente,
 eppur quando ci penso,
995bella vita è la nostra ed onorata!
 Sono alla sorte ingrata,
 allorché mi lamento
 d'uno stato ripien d'ogni contento.
 
    La pastorella al prato
1000col gregge se ne va,
 coll'agnelline a lato
 cantando in libertà.
 
    Se l'innocente amore
 gradisce il suo pastore,
1005la bella pastorella
 contenta ognor sarà. (Parte)