Il filosofo di campagna, libretto, Dublino, Reilly, 1762 (Il tutore burlato)

 SCENA VIII
 
 LISETTA sola
 
 LISETTA
 Per mezzo di Capocchio, in men d'un giorno
 secondo il genio mio, spero un marito.
 Perché se perdo il fior di giovinezza,
 presto dell'età più non si apprezza.
 
620   Ogn'anno passa un anno,
 l'età non torna più.
 Passar la gioventù
 io non vorrei così.
 Ci penso notte e dì.
 
625   Vorrei un giovinetto,
 civile, graziosetto,
 che non dicesse un no,
 quando gli chiedo un sì. (Parte)