Il filosofo di campagna, libretto, Vienna, Ghelen, 1768

 SCENA II
 
 LESBINA, poi DON TRITEMIO
 
 LESBINA
 Povera padroncina!
 Affé la compatisco,
 quest'anch'io la capisco.
45Insegna la prudenza,
 se non si ha quel che piace è meglio senza.
 DON TRITEMIO
 Che si fa signorina?
 LESBINA
 Un po' d'insalatina
 raccogliere volea pel desinare.
 DON TRITEMIO
50Poco fa t'ho sentito a cantuzzare.
 LESBINA
 È ver; colla padrona
 mi divertiva un poco.
 DON TRITEMIO
                                          E mi figuro
 che cantate s'avranno
 canzonette d'amor.
 LESBINA
                                      Oh non signore;
55di questo o di quel fiore,
 di questo o di quel frutto
 si cantavan le lodi.
 DON TRITEMIO
                                     Il crederò?
 LESBINA
 Le volete sentir?
 DON TRITEMIO
                                 Le sentirò.
 LESBINA
 (Qualche stroffetta canterò a proposito).
 DON TRITEMIO
60Oh ragazza... Farei uno sproposito.
 LESBINA
 Sentite, padron bello,
 la canzonetta sopra il ravanello.
 
    Quando son giovine
 son fresco e bello,
65son tenerello,
 di buon sapor.
 
    Ma quando invecchio
 gettato sono,
 non son più buono
70col pizzicor.
 
 DON TRITEMIO
 Scaccia questa canzon dalla memoria.
 LESBINA
 Una ne vuo' cantar sulla cicoria.
 
    Son fresca e son bella
 cicoria novella,
75mangiatemi presto;
 coglietemi su.
 
    Se resto nel prato
 radicchio invecchiato,
 nessuno si degna
80raccogliermi più.
 
 DON TRITEMIO
 Senti ragazza mia
 questa canzon ha un poco d'allegria.
 Tu sei, Lesbina bella,
 cicorietta novella;
85prima che ad invecchiar ti veda il fato,
 esser colta dovresti in mezzo al prato.
 LESBINA
 Per me v'è tempo ancora;
 dovreste alla signora
 pensar, caro padrone,
90or ch'è buona stagione,
 or ch'è frutto maturo e saporito,
 non la fate invecchiar senza marito.
 DON TRITEMIO
 A lei ho già pensato
 ma tu se' un bocconcino
95per il tuo padroncino.
 LESBINA
                                          Oh oh sentite
 un'altra canzonetta ch'ho imparata
 sul proposito mio dell'insalata.
 
    Non raccoglie le mie foglie
 vecchia mano di pastor,
 
100   voglio un bello pastorello
 o vuo' star nel prato ancor. (Parte)