Il filosofo di campagna, libretto, Mannheim, Stamperia Elettorale, [1771]

 SCENA XVI
 
 LA LENA sola
 
 LA LENA
 Se fosse in casa mia
 questa signora zia, confesso il vero,
 non vi starei con essa un giorno intero.
 Sprezza la contadina;
810vuol far la cittadina,
 perché nata è in città per accidente,
 perché bene sa far l'impertinente.
 Eppur, quando ci penso,
 bella vita è la nostra ed onorata!
815Sono alla sorte ingrata
 allorché mi lamento
 d'uno stato ripien d'ogni contento.
 
    La pastorella al prato
 col gregge se ne va,
820coll'agnelline a lato
 cantando in libertà.
 
    Se l'innocente amore
 gradisce il suo pastore,
 la bella pastorella
825contenta ognor sarà. (Parte)