Antigono, libretto, Lucca, Benedini, 1746

 SCENA XIII
 
 DEMETRIO solo
 
 DEMETRIO
 Ch'io fugga! E lasci intanto
360fra' ceppi un padre! Ah non sia ver. Se amassi
 la vita a questo segno,
 mi renderei di conservarla indegno.
 
    Nembo irato oscura il giorno,
 odo intorno la tempesta
365e del fulmin che minaccia
 dalla valle alla foresta
 sento l'eco risuonar.
 
    Dei pietosi in tanti affanni
 non vien men la mia costanza,
370s'anco un raggio di speranza
 in voi scorgo balenar. (Parte)
 
 Fine dell’atto primo