Antigono, libretto, Lucca, Benedini, 1746

 SCENA III
 
 Nobile appartamento nel palazzo reale riccamente addobbato. Con sedili da lato.
 
 ALESSANDRO e CLEARCO
 
 ALESSANDRO
 Dunque l'offerta pace
830Antigono ricusa! Ah mai non speri
 più libertà.
 CLEARCO
                        Senza quest'aureo cerchio
 ch'io rendo a te non s'apriran le porte
 del carcer suo. (Porgendogli l’anello reale)
 ALESSANDRO
                              Da queste mura il campo
 o Agenore allontani o in faccia a lui
835Antigono s'uccida.
 CLEARCO
                                    Io la minaccia
 cauto in uso porrò. (Ma d'eseguirla
 mi guardi il ciel); tu perderesti il pegno
 della tua sicurezza. Assai più giova
 che i fervidi consigli
840una lenta prudenza a i gran perigli.
 
    Guerrier che i colpi affretta,
 trascura il suo riparo
 e spesso al nudo acciaro
 offre scoperto il sen.
 
845   Guerrier che l'arte intende,
 dell'ira che l'accende,
 raro i consigli accetta
 o gli sospende almen. (Parte)