Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Praga, Prussa, 1754 (Il mondo alla roverscia)

 SCENA V
 
 AURORA, CINTIA e le donne tutte armate di strali ed aste corrono alla riva per arrestare i naviganti. Nell’uscire di dette donne s’ode dall’orchestra il suono di timpani e trombe che fa tacere il concerto della barca
 
 CINTIA
 Olà, voi che venite
 a questi del piacer lidi felici,
 dite, venite amici ovver nemici?
 FERRAMONTE
665Amici, amici siamo. (Dalla prora della barca)
 Da voi, belle, veniamo
 a domandar favori,
 a servire e goder de' vostri amori.
 CINTIA
 Quand'è così, scendete;
670e voi donne arrestateli
 e senza discrezione imprigionateli. (Sbarcano Ferramonte e tutti gli naviganti; e frattanto si suona alternativamente nella barca e nella orchestra)
 AURORA
 (Più che s'accresce il lor sbarco,
 più in me cresce il desio di esser sola).
 CINTIA
 (Spiacemi che fra noi
675questi bei giovinotti
 divider ci conviene.
 Se sola li avrò, starò più bene).
 CORO (In cui cantano anco Giacinto e Graziosino)
 
    Presto, presto, alla catena,
 alla nuova servitù.
 
680   Non fa scorno e non dà pena
 volontaria schiavitù. (Partono tutti fuorché Rinaldino e Ferramonte)