Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Praga, Prussa, 1754 (Il mondo alla roverscia)

 SCENA II
 
 TULIA e detti
 
 TULIA
 Ahimè! Chi mi soccorre?
 RINALDINO
                                                Ah Tulia mia!
 FERRAMONTE
 (Amico, state forte). (Piano a Rinaldino)
 TULIA
1050Vogliono la mia morte.
 RINALDINO
 E chi è che vi minaccia?
 FERRAMONTE
 (Non la mirate in faccia). (Come sopra)
 TULIA
 Le donne invidiose,
 amanti, orgogliose,
1055per il desio d'arrivar al lor disegno,
 ardono fra di lor d'ira e di sdegno.
 RINALDINO
 Ah voi pietà mi fate.
 FERRAMONTE
 (Rinaldin, non cascate).
 TULIA
 A voi mi raccomando;
1060deh voi mi difendete.
 FERRAMONTE
 (Forti, non le credete).
 TULIA
 Deh non mi abbandonate.
 FERRAMONTE
 (Forti, non le badate).
 RINALDINO
 La devo abbandonare?
 FERRAMONTE
1065(Un'altra volta vi vorrà ingannare).
 RINALDINO
 Tulia, che pretendete?
 TULIA
 Esser a voi soggetta,
 rinunciar del comando
 ogni ragione a voi.
 RINALDINO
                                     Che far degg'io? (A Ferramonte)
 FERRAMONTE
1070(Prendetela in parola). (A Rinaldino)
 RINALDINO
 Idolo mio, venite; a questa legge
 novamente v'accetto.
 TULIA
 Amor e fedeltà io vi prometto.
 
    Se vede il ciel turbato
1075quel pastorel sagace
 raccoglie il gregge amato
 e alla capanna in pace
 le boscarecce avene
 fa lieto risuonar.
 
1080   Se mal da ciò ne viene,
 saprò sicura in porto,
 come il nocchiero accorto,
 il legno ritirar.