Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Venezia, Fenzo, 1755 (Padova)

 SCENA IX
 
 CINTIA e GIACINTO, poi AURORA e GRAZIOSINO
 
 CINTIA
 Dov'è, dov'è la spada?
 GIACINTO
 Signora, per pietà...
 CINTIA
                                       Perfido, indegno,
 proverete il mio sdegno.
 GIACINTO
                                               Sì, uccidetemi;
 morirò, se la morte mia bramate.
930Ma a me la crudeltà non comandate.
 CINTIA
 Dov'è la spada mia?
 GIACINTO
 Io l'ho gettata via.
 CINTIA
                                    Per qual ragione?
 GIACINTO
 Perché mi fan le donne compassione.
 CINTIA
 
    È questa la promessa
935che voi faceste a me?
 
 GIACINTO
 
    Questo mio cor professa
 a voi costanza e fé.
 
 CINTIA
 
    Ma dov'è la mia spada?
 
 GIACINTO
 
 Ahi che crudel comando!
 
 CINTIA
 
940Andate ch'io vi mando
 ma ben di tutto cor. (Escono di lontano Aurora e Graziosino con la spada in mano)
 
 AURORA
 
    Ecco la mia nemica.
 
 GRAZIOSINO
 
 (Son qui pien di valor).
 
 AURORA
 
 Non fate che più il dica.
 
 GRAZIOSINO
 
945(Ah! Che mi trema il cor).
 
 CINTIA
 
    Mendace.
 
 GIACINTO
 
                        Fermate.
 
 AURORA
 
 (Via, presto). (A Graziosino)
 
 GRAZIOSINO
 
                             (Aspettate). (Ad Aurora)
 
 CINTIA
 
 Ciarlone.
 
 GIACINTO
 
                    Pietà.
 
 AURORA
 
 Poltrone.
 
 GRAZIOSINO
 
                    Son qua.
 
 A QUATTRO
 
950   Mi sento nel petto
 dispetto e furor.
 
 AURORA
 
    Feritela. (A Graziosino)
 
 GRAZIOSINO
 
                       Ah? (Tira un colpo a Cintia)
 
 GIACINTO
 
 Fermatevi. (A Graziosino)
 
 GRAZIOSINO
 
                         Ah! (Tira un altro colpo)
 
 CINTIA
 
 Giacinto, pietà.
 
 GIACINTO
 
955   Qual sdegno, qual ira,
 qual furia v'inspira?
 
 CINTIA
 
 Che cosa ho fatt'io?
 
 AURORA
 
 Feritela.
 
 GRAZIOSINO
 
                   Ah!
 
 GIACINTO
 
 Fermatevi.
 
 GRAZIOSINO
 
                        Ah!
 
 CINTIA
 
960   Tu sei un'indegna.
 
 AURORA
 
 Sei tu maledetta.
 
 A DUE
 
 Vendetta, vendetta
 vuo' contro di te.
 
 AURORA
 
 Feritela.
 
 GRAZIOSINO
 
                   Ah!
 
 GIACINTO
 
965Fermatevi.
 
 GRAZIOSINO
 
                        Ah!
 
 CINTIA
 
 Ah perfido!
 
 GRAZIOSINO
 
                         Ah!
 
 AURORA
 
    Fermate, sentite,
 frenarmi non so.
 
 A QUATTRO
 
    A tempo migliore
970vendetta farò.
 
 Fine dell’atto secondo