Il mondo della luna, libretto, Parma, Monti, [1750]

 SCENA II
 
 FLAMINIA, CLARICE e detta
 
 FLAMINIA
 (Divertiamoci un poco). (A Clarice)
 CLARICE
                                                (È tanto sciocca
 che il sognato piacer si gode in pace).
 FLAMINIA
1055(Facilmente si crede a quel che piace).
 LISETTA
 (Che dicono? Che fanno?
 All'uso femminil mormoreranno).
 FLAMINIA
 Signora, mi consolo
 della vostra fortuna.
 LISETTA
                                       Vi ringrazio.
 CLARICE
1060Me ne consolo anch'io.
 Viva vostra maestà.
 LISETTA
                                       Ragazze, addio.
 FLAMINIA
 Si ricorda, signora,
 quand'era nostra serva?
 LISETTA
                                               State zitta.
 Del nostro primo mondo mi scordai.
1065Come se non ci fossi stata mai.
 CLARICE
 Quest'è l'uso comune;
 chi sorte ha migliorato
 non si ricorda più del primo stato.
 LISETTA
 Come vi piace il mondo della luna?
 FLAMINIA
1070È bello, è bello assai.
 LISETTA
                                        Sediamo un poco.
 CLARICE
 Lei ci fa tropp'onore.
 LISETTA
 Sì sì, vi voglio far questo favore.
 FLAMINIA
 (È ridicola invero).
 CLARICE
                                      (Io me la godo).
 Mi favorisca, lei
1075è provveduta ancor di cicisbei?
 LISETTA
 Oh che diamine dite?
 Oggi ho preso marito.
 CLARICE
                                           In questo mondo,
 per quel che m'hanno detto,
 insegna della luna il galateo
1080essere posto in uso il cicisbeo.
 FLAMINIA
 Quest'è comune usanza
 e saria il non averlo una increanza.
 LISETTA
 Ma io che son novella
 trovarmi non saprei
1085di questi cicisbei.
 CLARICE
 Una donna prudente
 trova ben presto il cavalier servente.
 
    Un parigin che serva
 per mera civiltà
1090col suo servir conserva
 le leggi d'onestà.
 Guardatevi da quelli
 che voglion comandar.
 Già so che m'intendete
1095né voglio mormorar.
 
    Vi basti un solo laccio
 ch'è quel del vostro sposo.
 Fuggite il duro impaccio
 d'un cicisbeo geloso.
1100Se docile è il servente,
 si puole sopportar.
 Ma quando è impertinente,
 si deve licenziar.