Il mondo della luna, libretto, Firenze, Giovannelli, 1751

 SCENA IX
 
 BONAFEDE, poi LISETTA
 
 BUONAFEDE
 Se mandarla potessi
 nel mondo della luna, avrei speranza
335castigata veder la sua baldanza.
 LISETTA
 Serva signor padrone.
 BUONAFEDE
                                           Addio Lisetta.
 LISETTA
 Vuol cenare?
 BUONAFEDE
                           È anco presto, aspetta un poco.
 LISETTA
 Ho posta già la sua pappina al foco.
 BUONAFEDE
 Brava, brava. Lisetta, oh se sapessi
340le belle cose che ho vedute!
 LISETTA
                                                    E cosa
 ha veduto di bello?
 BUONAFEDE
 Ho avuto la fortuna
 di mirar dentro al tondo della luna.
 LISETTA
 (Ecco la sua pazzia).
 BUONAFEDE
                                        Senti, può darsi...
345Sai che ti voglio ben. Può darsi ancora,
 se tu mi sei fedel, se non ricusi
 di darmi un po' d'aiuto,
 ch'io ti faccia veder quel che ho veduto.
 LISETTA
 Sapete pur ch'io sono
350vostra serva fedele e se mi lice
 vostra tenera amante
 (invaghita però sol del contante).
 BUONAFEDE
 Quand'è così, mia cara,
 della ventura mia ti voglio a parte.
355Vedrai d'un uomo l'arte
 quanto può, quanto vale;
 le prodezze vedrai d'un canocchiale.
 LISETTA
 Vorrei che un canocchial si desse al mondo
 da cui vedeste il fondo
360del mio povero cor che sol per voi
 arde d'amore e fede.
 (Egli è pazzo da ver se me lo crede).
 BUONAFEDE
 Per rimirar là dentro
 in quel tuo cor sincero
365serve di canocchial il mio pensiero.
 Vedo che mi vuoi bene,
 vedo che tu sei mia.
 LISETTA
 (Ma non vede che questa è una pazzia).
 BUONAFEDE
 Senti, vuo' che facciamo un po' all'amore.
 LISETTA
370Corrisponder saprovvi alla mia moda.
 BUONAFEDE
 Come sarebbe a dire?
 LISETTA
 Or or ve lo dirò, state a sentire.
 
    Il padron colla padrona
 fa l'amor con nobiltà.
375Noi andiamo giù alla buona
 senza tanta civiltà.
 
    Dicon quelli: «Idolo mio
 peno, moro, smanio, oh dio!»
 Noi diciam senza altre pene:
380«Mi vuoi ben, ti voglio bene»
 e facciamo presto presto
 tutto quel che s'ha da far.