Il mondo della luna, libretto, Milano, Malatesta, 1751

545Cara, cara libertà.
 
 TULLIA
 Per quello che si vede e che si sente
 niuna donna acconsente
 all’altra star soggetta;
 a ognuna piace il comandar sovrano
550e soggiogarle si procura invano.
 AURORA
 (Procurerò con l’arte
 il dominio ottenere).
 CINTIA
                                         (A lor dispetto
 il regno occuperò).
 TULLIA
                                     (Con l’arte usata,
 senza mostrar orgoglio,
555giungerò forse ad occupar il soglio).
 Or si sciolga il consiglio.
 Vada ciascuna a esercitar l’impero
 sopra i vassalli suoi.
 E libero il regnar resti fra noi.
 CORO
 
560   Libertà, libertà,
 cara, cara libertà.
 Bel piacere, bel godere
 che contento al cor mi dà.
 Cara, cara libertà. (Tutte partono, fuorché Tullia)
 
 SCENA II
 
 TULLIA sola
 
 TULLIA
565Com’è possibil mai
 che possiamo regnar noi donne unite,
 se la pace voltar ci suole il tergo,
 quando siamo due donne in un albergo?
 Prevedo che non molto
570questo debba durar dominio nostro.
 Ma pria ch’ei fia tolto,
 vorrei un giorno solo
 assoluta regnare. Ah questa sete
 di comandar è naturale in noi