Il mondo della luna, libretto, Vercelli, Panialis, 1752

 E ben, che fate qui?
 GIACINTO
                                       Qual farfalletta
190d’intorno al vostro lume
 vengo, mia bella, a incenerir le piume.
 CINTIA
 Parmi con più ragione
 vi potreste chiamare un farfallone.
 GIACINTO
 Quella vezzosa bocca
195non pronuncia che grazie e bizzarie.
 CINTIA
 La vostra non sa dir che scioccherie.
 GIACINTO
 Deh lasciate ch’io possa
 coll’odoroso fiato
 de’ miei caldi sospiri
200quelle belle incensar guancie adorate.
 CINTIA