Il mondo della luna, libretto, Dresda, 1754

 Nell’atto primo, scena V, invece dell’aria Begl’occhi vezosi, eccetera si canta:
 
1410   La seguitai fedele,
 quando era il ciel sereno;
 fra le tempeste in seno,
 voglio seguirla ancor.
 
    Come dell'oro il foco
1415scuopre le masse impure,
 scuoprono le sventure
 de' falsi amici il cor.