Il mondo della luna, libretto, Padova, Conzatti, 1755

 SCENA VI
 
 BONAFEDE ed ERNESTO
 
 ERNESTO
 Voi avete due figlie?
 BONAFEDE
                                        Signorsì.
 ERNESTO
735Fanciulle o maritate?
 BONAFEDE
                                          Son ragazze.
 E non ho ancora lor dato marito,
 perché non ho trovato un buon partito.
 ERNESTO
 Avete fatto ben. Nel vostro mondo
 due cattivi mezzani
740soglion far qualche volta i matrimoni;
 uno è il capriccio e l'altro è l'interesse;
 dal primo ne provien la sazietà,
 dal secondo la nera infedeltà.
 BONAFEDE
 Vusignoria favella
745come appunto parlar deve una stella.
 ERNESTO
 Qui non v'è alcun che dica
 di morir per l'amata;
 non v'è alcun che sia fido ad una ingrata.
 No vedrete chi voglia
750nella tasca portar ampolle o astucchi
 con balsami o ingredienti,
 utili delle donne a' svenimenti.
 BONAFEDE
 Ma, se svien una donna,
 come la soccorrete?
 ERNESTO
                                      Accostumiamo
755una corda portare e quando fanno
 tali caricature,
 le facciam rinvenir con battiture.
 BONAFEDE
 Questo, per vero dire,
 è un perfetto elisire.
 ERNESTO
760È un elisir che giova;
 e credetelo a me che il so per prova.
 
    Un dolce affetto
 se l'incatena,
 l'ira depone
765la tigre armena,
 lascia il leone
 la crudeltà.
 
    Ma provocato
 se fia lo sdegno,
770divien impegno
 del lor furore
 spogliar il petto
 d'ogni pietà.