Il mondo della luna, libretto, Praga, 1755

 SCENA III
 
 LISETTA con paggi
 
 LISETTA
 Olà paggi, staffieri,
1175camerieri, braccieri,
 datemi da sedere. Arricordatevi
 ch'io son la monarchessa.
 Vogl'esser obbedita e rispettata
 e se farete ben, vi sarò grata.
1180Sopra tutto avertite
 di nulla riportarmi
 di quel che fa il mio sposo
 e null'a lui mai riportar di me,
 mentre ognuno di noi pensa per sé.
1185Avete a dormir poco;
 avete a mangiar freddo
 e nell'ore dell'ozio
 vuo' che l'astrologia tutti studiate,
 acciò saper possiate
1190quello che far vi tocca,
 senza che a comandarvi apra la bocca.
 Se qualchedun sospira
 per le bellezze mie, ditelo in modo
 di non farmi arrossir. Se la fortuna
1195aiutar vi vorrà con delle mancie,
 un occhio serrerò
 né la vostra fortuna impedirò.
 Ma che vedo? Son qui le mie padrone?
 Che padrone? Son io la maestà;
1200mi metterò in contegno e gravità.