Il mondo della luna, libretto, Brunswick, 1760

 SCENA VIII
 
 CLARICE, poi BUONAFEDE
 
 BUONAFEDE
 Brava, signora figlia,
 v'ho detto tante volte
 che non uscite dalla vostra stanza.
 CLARICE
 Ed io tant'altre volte
295mi sono dichiarata
 che non posso soffrir di star serrata.
 BUONAFEDE
 E ben bene, fraschetta,
 so io quel che farò.
 CLARICE
                                     Sì, castigatemi;
 cacciatemi di casa e maritatemi.
 BUONAFEDE
300Se io ti maritassi,
 non castigarei te, ma tuo marito
 né castigo maggior dar gli potrei,
 quanto una donna pazza, qual tu sei.
 CLARICE
 Io pazza? V'ingannate.
305Pazza sarei qualora
 mi lasciassi un po' troppo intimorire
 e avessi per rispetto a intisicchire.
 
    Son fanciulla da marito
 e lo voglio, già il sapete,
310e se voi non mel darete,
 da me stessa il prenderò.
 
    Ritrovatemi un partito
 che sia proprio al genio mio
 o lasciate, farò io;
315se lo cerco il troverò.