Il mondo della luna, libretto, Brunswick, 1760

 SCENA V
 
 Atrio con trono.
 
 ECCLITICO, BUONAFEDE, CECCO da imperatore, ERNESTO e seguito di cavalieri e servi
 
 CECCO
1205Uomo sublunare,
 in questo nostro mondo
 le figlie, quando sono da marito,
 si maritano tosto e non si aspetta,
 come talor nel vostro mondo usate,
1210che le femine sian quasi invecchiate.
 BUONAFEDE
 Eh signor le mie figlie
 son pure ed innocenti.
 CECCO
                                            E pur si dice
 che le femine vostre
 nascon là giù con la malizia in corpo.
 ECCLITICO
1215È vero, dite bene,
 appena una ragazza sa parlare
 principia a ricercare
 cosa vuol dir sta cosa e poi quest'altra;
 e con il praticar diventa scaltra.
1220Le fanciulle alla moda
 sanno dove che il diavolo ha la coda.
 BUONAFEDE
 Ma Flaminia non sa, non sa Clarice
 distinguer dalla rapa la radice.
 CECCO
 Orsù, se queste figlie
1225hanno da star qua su,
 maritarle conviene,
 altrimenti così non stanno bene.
 BUONAFEDE
 Io mi remetto a quello che farà
 vostra più che lunare maestà.
 ECCLITICO
1230Ecco viene Flaminia, ecco Clarice,
 corteggiando la nostra imperatrice.