Il mondo della luna, libretto, Londra, Woodfall, 1760

 SCENA V
 
 ECLITTICO
 
 ECLITTICO
 Tanto fracasso per un bacio! Io mai
 vidi donna gentile in verde età
650che si faccia pregar come ella fa.
 Io non so che mi dir. Più che ci penso,
 l'intendo meno. Io non credea sì presto
 di Clarice soffrir sì gran capriccio.
 Oh, amore! Tu sei pure un bell'impiccio!
655Consigliami un tantin; che devo fare?
 Andarla a ritrovare. Anche io lo so.
 Con Buonafede poi come farò?
 M'aspetta impaziente. Io devo il lazzo
 compire in questo istante. Oh, confusione!
660Se vo qua, se vo là, temo uno scoglio.
 Mescolarsi con donne, oh grande imbroglio!
 
    Son appunto un pastorello
 dentro un'orrida boscaglia,
 la gramaglia e le ombre nere,
665gli orsi, i lupi e le pantere;
 il timor, cioè la paura,
 poverello, miserello,
 palpitando il cor mi va.
 
    Chi mi aita e mi assicura?
670Vado, resto, torno, giro,
 guardo, miro,
 che far debbo? E che sarà?