Il mondo della luna, libretto, Torino, Avondo, 1760

 introdurre fra noi la monarchia.
 D’una sola il governo
 far si potrebbe eterno e in questa guisa,
555se una femmina sola impera e regge,
 tutti avran d’osservar la stessa legge.
 CINTIA
 Non mi spiace il pensier; ma chi di noi
 esser atta potria
 a sostener la nuova monarchia?
 TULLIA
560Quella ch’ha più giudizio,
 quella ch’ha più consiglio,
 che sa con più prudenza
 il rigor porre in uso e la clemenza.
 AURORA
 L’imperio si conviene
565a femmina che sappia
 con dolci di pietà soavi frutti
 in catene tener gli uomini tutti.
 CINTIA
 Anzi a colei che fiera
 sul femminile soglio
570degli uomini frenar sappia l’orgoglio.
 TULLIA
 Facciam così, ciascuna
 si proponga di noi; ciascuna a’ voti
 il proprio nome esponga e il trono eccelso
 indi a quella si dia
575che da’ voti maggiori eletta sia.
 CINTIA
 Io l’accordo.
 AURORA
                         Io l’accetto.
 TULLIA
                                                A noi si porga
 l’urna e i lupini; ed io, poiché la prima
 fui a proporre il nobile progetto,
 prima m’espongo e i vostri voti aspetto.
 CORO (Le donne ballottano e poi si apre il bossolo)
 
580   Non so se meglio sia
 per noi la monarchia
 o pur la libertà.
 
 CINTIA
 Tullia, mi spiace assai.
 Ora il pensier comun vi sarà noto.
585Voi non avete avuto neanche un voto.
 TULLIA
 Ingratissime donne,
 l’invidia è il vostro nume
 e la vana ambizion vostro costume.
 AURORA
 Or si esponga il mio nome
590e vederete come
 meglio stimata io sia
 in virtù della dolce cortesia.
 CORO (Ballottano per Aurora)
 
    Non so se meglio sia
 per noi la monarchia
595o pur la libertà.
 
 CINTIA
 Ohimè, signora Aurora,
 m’incresce il vostro duolo,
 voi non avete neanche un voto solo.
 AURORA
 Comprendo la malizia,
600per cui fatta mi vien questa ingiustizia.
 CINTIA
 Presto, presto, finiamola,
 vuo’ ballottare anch’io;
 (questa volta senz’altro il regno è mio).
 CORO
 
    Non so se meglio sia
605per noi la monarchia
 o pur la libertà.
 
 AURORA
 Signora Cintia cara,
 per voi non si dà voto;
 il bossolo del sì per voi è vuoto.
 CINTIA
610Femmine sconsigliate,
 è un torto manifesto che mi fate.
 CORO
 
    Libertà, libertà,
 cara cara libertà.
 
 TULLIA
 Per quello che si vede e che si sente,
615niuna donna acconsente
 all’altra star soggetta;
 a ognuna piace il comandar sovrano
 e soggiogarle si procura invano.
 AURORA
 (Procurerò con l’arte
620il dominio ottenere).
 CINTIA
                                         (A lor dispetto
 il regno occuperò).
 TULLIA
                                     (Con l’arte usata,
 senza mostrar orgoglio,
 giungerò forse ad occupar il soglio).
 Or si sciolga il consiglio;
625vada ciascuna a esercitar l’impero