Il mondo della luna, libretto, Venezia, Savioli, 1770

                                        Io non so nulla.
 
    Il capo mi frulla,
 la testa sen va.
 La la la la ra
950la la ra la.
 
 GIACINTO
 Quando in capo alle donne
 entran di dominar le frenesie,
 si vedono da lor mille pazzie.
 CINTIA
 Olà tu sei mio schiavo.
 GIACINTO
                                            Sì signora.
 CINTIA
955Accostati.
 GIACINTO
                     Son qua.
 CINTIA
                                        Vanne in malora.
 GIACINTO
 La femina tradir non può l’usanza
 e anco pazza mantiene l’incostanza.
 CINTIA
 Olà sudito altero
 del mio sovvrano impero,
960mi conosci bricon, sai tu chi sono?
 Inginocchiati al trono,
 giurami fedeltà con ubidienza,
 abbassa il capo e fammi riverenza.
 GIACINTO
 Eh via che siete pazza...
 CINTIA
                                              Ah temerario,
965così parli con me?
 Giurami fedeltade a tuo dispetto
 o ch’io ti caccio questo stile in petto.
 GIACINTO
 Piano, piano, son qui, tutto farò.
 CINTIA
 Giurami fedeltà.