Il mondo della luna, libretto, Venezia, Graziosi, 1775

 SCENA II
 
 ECCLITICO in atto di seguir Buonafede e CLARICE
 
 CLARICE
 Sposino...
 ECCLITICO
                     Siete qui.
 CLARICE
                                         Triste o felici
1365son le nostre novelle?
 ECCLITICO
 Ah, non posson per noi esser più belle.
 CLARICE
 Come a dir?
 ECCLITICO
                          Vostro padre
 l'abbiamo già placato;
 e tutto il suo furor tutto è sedato.
 CLARICE
1370Chi di noi più contenti!
 ECCLITICO
 Chi lieti più di noi!
 CLARICE
                                      Dunque, mio sposo
 chiamarvi alfin senza timor poss'io?
 ECCLITICO
 Sì sì, bell'idol mio.
 CLARICE
                                     Ah, di piacere
 sento a balzarmi il cor.
 ECCLITICO
                                            Il mio contento
1375esprimervi non posso.
 CLARICE
                                           Oh dolce istante!
 ECCLITICO
 Oh dì per noi beato!
 CLARICE
 Io felice son già.
 ECCLITICO
                                 Io fortunato.
 
 Duetto
 
 ECCLITICO
 
    Un certo ruscelletto
 per voi mi serpe in seno
1380che di dolcezza il petto
 tutto m'inonda già.
 
 CLARICE
 
    Di foco un fiumicello
 mi gira intorno al core
 che già per voi bel bello
1385incenerir mi fa.
 
 ECCLITICO
 
    Lasciate un po' che senta.
 
 CLARICE
 
 Che tocchi un po', lasciate.
 
 A DUE
 
 Oh dio, la man levate
 ch'io moro adesso qua.
 
 ECCLITICO
 
1390   Sentiste, mio tesoro?
 
 CLARICE
 
 Che ve ne par, mio nume?
 
 A DUE
 
 Ah, di ruscello in fiume
 quasi crescendo va.
 
 ECCLITICO
 
    Che dolcezza è questa mai...
 
 CLARICE
 
1395Che vuol dir questo calore...
 
 A DUE
 
 Fosse, fosse, fosse amore?
 
 CLARICE
 
 Voi che dite?
 
 ECCLITICO
 
                           Che vi pare?
 
 CLARICE
 
 Via, parlate.
 
 ECCLITICO
 
                          Rispondete.
 
 A DUE
 
 Quando dunque lo sapete
1400sembra inutile il parlar.
 
          furbo, furbetta
    Ah
          furba, furbetto
 da me che pretendi.
 Tu sei che m'accendi,
 mi fai consumar.
 
 
1405   Oh fiamme gustose,
 dolcissime pene,
 se amor ed imene
 ci fa giubilar.