Il negligente, libretto, Parma, Monti, 1752 (Lodi, Il trascurato)

 RINALDINO, poi GIACINTO, poi GRAZIOSINO
 
 RINALDINO
 
    Queste rose porporine
635ch’ho raccolte pel mio bene
 sono tutte senza spine,
 come senza amare pene
 è l’affetto ch’ho nel sen.
 
 GIACINTO
 
    Questo vago gelsomino
640che al mio ben io reco in dono
 candidetto com’io sono,
 semplicetto, tenerino,
 s’assomiglia al mio bel cor.
 
 GRAZIOSINO
 
    Questo caro tulipano
645vo’ donarlo alla mia bella;
 qualche cosa ancora ella
 forse un dì mi donerà.
 
 A TRE
 
    Vaghi fiori, dolci amori,
 bella mia felicità.