Il negligente, libretto, Firenze, Stecchi, 1752 (Lo spensierato)

 SCENA VI
 
 FILIBERTO, poi PORPORINA e PASQUINO
 
 FILIBERTO
 Manco mal che la sorte mi provvede.
 Mi ama Aurelia; Cornelio è tutto fede.
 PORPORINA
 (Ecco il padron). (Parlano in disparte fra di loro non sentiti da Filiberto)
 PASQUINO
                                   (Chiediamoli perdono).
 PORPORINA
735(Se vogliamo ottenerlo,
 fingiam d'esser nemici).
 PASQUINO
 (E poi in cucina torneremo amici).
 FILIBERTO
 Io far l'aggiustamento?
 Non lo faccio in due anni. Oh che tormento!
 PORPORINA
740Signor padron.
 PASQUINO
                               Signor padrone mio.
 PORPORINA
 Io vi chiedo perdono.
 PASQUINO
 Pietà Pasquin vi chiede.
 PORPORINA
 Io vi bacio la man.
 PASQUINO
                                     Vi bacio il piede.
 FILIBERTO
 Temerari, bricconi.
 PORPORINA
745Signore, io non voleva,
 è stato lui.
 PASQUINO
                      È stata lei che ha detto:
 «Piglia, piglia, Pasquino».
 PORPORINA
 Non è ver, malandrino,
 sei stato tu. Colui è un disgraziato, (A Filiberto)
750mezzo il vin della botte ha tracannato.
 PASQUINO
 Lei fa all'amor con tutti
 e giù per i balcon cala i prosciutti.
 PORPORINA
 Chi ha vendute le legne?
 PASQUINO
                                                E la farina
 chi ha mandata via?
 PORPORINA
755Ti vo' scoprir.
 PASQUINO
                            Ti voglio far la spia.
 FILIBERTO
 È bella la canzone
 e si suona alle spalle del padrone.
 PORPORINA
 Io sono fidatissima.
 PASQUINO
 Io sono onoratissimo.
 PORPORINA
760Caro il mio padroncin.
 PASQUINO
                                            Padron carissimo.
 FILIBERTO
 Orsù per non far torto all'uno o all'altro,
 giacché ha fatto ciascun le parti sue,
 vi licenzio di casa tutti due.
 PASQUINO
 Senti, per causa tua. (A Porporina)
 PORPORINA
                                         Per te, briccone. (A Pasquino)
765(Senta, signor padrone; (A Filiberto piano)
 per sgravio di coscienza,
 il povero Pasquin, sappia, è innocente
 e quel che ho detto non è vero niente).
 FILIBERTO
 Buono!
 PASQUINO
                 (Signor padrone, una parola. (A Filiberto piano)
770Per rabbia ho detto mal di Porporina;
 peraltro ell'è innocente, poverina!)
 FILIBERTO
 Meglio! Ma io vi credo
 due furbi belli e buoni.
 PASQUINO
 Uh cosa dite.
 PORPORINA
                           Il ciel ve lo perdoni.
 FILIBERTO
775Io non mi fido più.
 PASQUINO
                                      Sarò fedele.
 PORPORINA
 Fedel sarò, sull'onor mio lo giuro.
 PASQUINO
 Sopra la mia parola io v'assicuro.
 FILIBERTO
 (Se mando via costoro,
 a trovarne altri due sarò impicciato).
780Orsù v'ho perdonato
 per questa volta ma se un'altra arriva?
 PORPORINA
 Oh caro!
 PASQUINO
                   Oh benedetto! (L’accarezzano, accarezzandolo con caricatura l’infastidiscono)
 A DUE
                                                E viva, e viva.
 FILIBERTO
 
    Basta, basta, fermi state.
 Maledetti, mi stroppiate.
785Tocca, tocca, se tu vuoi.
 Va' a scherzar co' pari tuoi.
 
    Porporina, sarai buona?
 Sarai fida al tuo padrone?
 Insolente, mascalzone,
790io ti voglio bastonar.
 
    Le carezze d'una donna,
 benché serva, non fan male;
 ma tu sei un animale,
 non ti voglio sopportar.