Il negligente, libretto, Leida, Luzac, 1752

 SCENA PRIMA
 
 Camera.
 
 LISAURA e DORINDO
 
 LISAURA
 Sì, mio caro Dorindo, eccovi il foglio,
 il padre, che di me non ha sospetto,
 ieri l'ha sottoscritto e non l'ha letto.
 DORINDO
 Oh quanto di ciò godo! (Prende il foglio)
960Vedrete oggi, mia cara,
 quant'oportuno a noi sia questo foglio.
 E vedrà ser Imbroglio
 e ser Cornelio e il conte, ch'è un baggiano,
 che la biscia ha beccato il ciarlatano.
 LISAURA
965Ma quando sarà il giorno
 che potrò, senza tema,
 dir: «Dorindo sei mio»?
 DORINDO
 Nulla di più desio.
 Oggi, se mi seconda amica sorte,
970spero di divenire a voi consorte.
 LISAURA
 Lo voglia il ciel.
 DORINDO
                               Vedrete
 qual sia l'affetto mio.
 Oggi ci rivedrem; Lisaura, addio. (Parte)