Il negligente, libretto, Trieste, Trattner, 1756

 SCENA V
 
 FILIBERTO solo
 
 FILIBERTO
 Articoli, contratti,
 legger scritture e patti,
 o che cosa noiosa; palazzisti,
975avvocati, notari,
 che vocabili amari! Oh benedetta
 la vita negligente;
 oh che gran bella cosa è il non far niente.
 
    Non voglio imbrogli,
980non voglio guai,
 voglio dormire
 quanto mi par
 e quand'il sole
 s'è poi levato
985andare a spasso
 al colle, al prato,
 la vita è questa
 che voglio far.
 
    Quel che fatica
990il suo cervello
 un pazzo bello
 si puol chiamar.
 Senza pensieri
 io voglio vivere,
995mi voglio ridere
 di quei che studiano
 e l'ora aspettano
 di guadagnar.