Il negligente, libretto, San Pietroburgo, stamperia del corpo dei Cadetti, 1758

    Fino ch’io viva vi adorerò,
 costante e fida per voi sarò;
1110ed un bel regno, di me più degno
 nel vostro core trovar saprò.
 
    Più non m’accieca
 vano desio.
 Arder vogl’io
1115di quella face
 che m’infiammò.
 
 SCENA III
 
 RINALDINO e FERRAMONTE
 
 FERRAMONTE
 Io rido come un pazzo
 a veder queste femmine umiliate
 venir con un pochino di vergogna,
1120come le cagnoline di Bologna.